sabato 15 gennaio 2011
Koh Phi Phi è un posto che il turismo ha trasformato in una sorta di non luogo, per strada hai un senso di spaesamento, la quantità di turisti (giovani britannici e svedesi soprattutto) è enorme, non capisci se stai ancora in Thailandia o se stai ad Ibiza o Cancun. E' pieno di locali di tutti i tipi, l'Irish pub perfettamente replicato pieno di inglesi mezzi ubriachi che cantano le canzoni da stadio è esemplare. Basta vedere la quantità di ragazzi che la sera pisciano direttamente in mare a pochi metri da dove stai sdraiato, per capire lo scarso interesse e il poco rispetto che hanno verso questi luoghi.
Nell'isola ci sono comunque posti molto belli, camminando una mezz'ora lungo la costa si possono raggiungere spiaggie piccole e grandi poco frequentate, e nella zona del mercato ristoranti locali buoni ed economici.
La parola più diffusa dell'isola è "bucket" cestelli con dentro ghiaccio e un quantitativo d'alcool come tre cocktail, non sempre il contenuto è eccelso, ma si beve tanto, i locali su una spiaggia in particolare, ogni sera propongono fire show e musica pompatissima, tantissime persone ballano, le serate però si concludono all'una.
Koh Phi Phi (si pronuncia co pi pi) non è la migliore isola visitata, ho trascorso però le giornate più belle del mio viaggio.
Koh Phayam rientra nella categoria delle isole tranquille, non ci sono automobili, poche strutture e spiagge enormi, il mare manco a dirlo è bellissimo anche se Koh lipe per adesso non si supera. Ho trovato un bungalow curatissimo in tek stile thai in un posto che si chiama "Rasta Baby" l'atmosfera è molto rilassata, tutto il giorno suonano Bob Marley ed è gestito da tre Rastafari... e non aggiungo altro ;)
Passeggiando verso il villaggio sono "assalito" da una gruppo di bambini che insistono per essere fotografati, anche qui la vegetazione è stupefacente, percorro alcuni tratti quasi al buio gli alberi sono fittissimi e carichi di foglie, tantissime farfalle, riesco a fotografarne alcune ma non le più belle, ne ho vista una più grande della mia mano nera e blu, tra le mangrovie anfibi mai visti, insetti di ogni tipo. Inizio a fare un pò più d'attenzione alle punture di zanzara, la malaria è poco diffusa ma giorni fa un tipo si è beccato la dengue... sta ancora in ospedale.
Ho conosciuto Martin un ragazzo della repubblica ceca, giramondo ex punkabestia, ha girato l'italia a vent'anni in lungo e in largo (abbiamo la stessa età), dormiva a ponte sisto a Roma, è stato per tanto tempo in sicilia e conosce Gela. Mi affascina la sua vita, ha uno zaino una chitarra e vive suonando per strada e nei locali.
Ho preso una decisione... devo lasciare l'isola.
Koh Phayam
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4 commenti:
Caro Sergio, stavolta le tue foto mi hanno fatto emozionare tantissimo! MI è venuta una grande voglia di essere in quei posti! grazie per avere messo le foto dei piatti thai! Certo è per quello che mangi mantieni la linea! ciao a presto...
Ci stai facendo viaggiare anche noi. Grazie
incanto!
Velia
Ciao anchio ho fatto il tuo stesso viaggio 2 anni fa e la mia testa non è mai tornata indietro, sono rimasto incantato!
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