giovedì 30 settembre 2010

Ramallah

Sull’autobus per Ramallah conosco Helene simpaticissima ragazza canadese che mi da un sacco di consigli sulle mie prossime destinazioni, lei lavora per “Palestinian Working Woman Society for Development”.
Per entrare in Palestina non c’è nessun controllo, è all’uscita che sono severi come se si dovesse prendere un aereo, metal detector, perquisizioni ecc.
Passeggiare per le strade di Ramallah mi da modo cancellare i pregiudizi verso questi luoghi fondati su una comunicazione mediatica che da anni dipinge i Palestinesi come gente aggressiva e i luoghi violenti. Molte delle persone che incontro sono curiose e cordiali, mi offrono il loro aiuto, Khaled mi fa conoscere una scuola di musica dove incontro Maddalena, una ragazza toscana che insegna flauto. In un caffè mi accorgo che anche qui rollare le sigarette è “old style” tutti mi guardano incuriositi i giovani vogliono provarne una  solo un anziano fa un cenno di approvazione, anche lui da giovane rollava… Mohamed canta per un mio video.
Dopo aver incontrato Tim e Bryanna (grazie a Maria) conosco Beeba e Raje che subito mi offrono Vodka e Redbull ( da bere di nascosto). Riusciamo a comunicare nonostante il loro inglese misto arabo e gli evidenti problemi di sordità di entrambi, vi lascio immaginare…
Google traslate in un internet point è stato di grande aiuto.
Abbiamo quindi continuato la serata a Jerico dividendo un taxi ed altra vodka e alla fine sono rimasto a dormire da loro.

p.s. Per i motivi che potete immaginare ho dimenticato la mia preziosa agenda e la penna su un muretto in mezzo alla strada, l’ho ritrovata nello stesso punto dopo un paio di ore.












mercoledì 29 settembre 2010

Jerusalem

A Gerusalemme ho trovato un ostello all’interno della città antica nei vicoli affollati di gente e bancarelle che vendono di tutto, è una città bella e ricca di fascino, un mix di ferventi religiosi di tutti i tipi e pellegrini da tutto il mondo. Il livello di allerta qui è massimo non ho mai visto cosi tanti militari, poliziotti armati fino denti in nessun altro posto, cosi tanti che più che sicurezza mi trasmettono ansia. E’ facile incontrare civili passeggiare con le loro famiglie con in spalla un fucile automatico o camerieri che ti portano da bere con la pistola ben in vista nella cintura, rispetto alla mia percezione di sicurezza mi sembra un tantino esagerato.
Shisha e falafel a gogo!












lunedì 27 settembre 2010

Tel Aviv - Jaffa











Le giornate a Tel Aviv trascorrono veloci, sono arrivato in un periodo in cui la città era praticamente ferma, il sukkot prima e il shabbath dopo, ho comunque avuto modo di vederla particolarmente attiva il venerdi mattina visitando il mercato principale affollatissimo e chiassoso. Sono stato in giro per la città con Efrat ed abbiamo ammirato un tramonto rosa sulla spiaggia di tel aviv e con Jon che mi ha fatto espolare  jaffa  che forse è la parte che preferisco, tante cose a jaffa mi ricordano la sicilia e la spiaggia non è dominata dai grattacieli come a tel aviv e il rapporto tra la città e il mare sembra più autentico. Comunque in tutta la città si respira un clima rilassato e la gente è disponibile. L’ultima sera a Jaffa dopo una bella cena con Jon e Stav in spiaggia ho conosciuto una numerosa  famiglia di ebrei  ortodossi  dopo aver a lungo osservato l’atmosfera di “ famiglia antica” che ricreavano, attorno ad un fuoco  preparavano del pane cotto su una padella rovesciata, me ne hanno offerto un pezzo, buonissimo.

In ostello il clima è di assoluto relax e sto incontrando gente interessante e divertente, nel terrazzo del Florentine Hostel  mi sveglio a notte fonda dopo aver dormito sull’amaca e quasi mi dispiace che sto pagando un letto in camera.

Ho scoperto che il numero 18 in ebraico corrisponde alle lettere che compongono la parola vita.

Sono a Gerusalemme e qui è tutta un’altra storia….

giovedì 23 settembre 2010

Prime ore a Tel Aviv

E' stato sicuramente un bell'inizio, qui si festeggia Sukot quindi all'aereporto niente autobus, niente treni per Tel Aviv unica alternativa il taxi decisamente costoso se viaggi da solo. L'attesa per qualche altra persona che volesse condividere il viaggio in centro, si è rivelata una sorpresa perchè mi ha dato la possibilità di  conoscere una coppia di ragazzi, lei italiana lui israeliano che alla fine della corsa mi hanno invitato a casa loro (un porto di mare) e fino a tardi abbiamo bevuto suonato fatto festa ( il dijeridoo nel video lo suonavo io).
All'arrivo in ostello erano pronti per uscire per andare in un locale, ovviamente non ho detto di no, rientro alla base ore 4.00



mercoledì 22 settembre 2010

Si parte!


A poche ore dalla partenza sembra tutto pronto, arriverò a Tel Aviv alle 20,30 un mix di emozioni che non ho ben chiaro mi assale e mi ricorda un pò la partenza da Gela a Roma di 18 anni fa (i nodi lunari...) 
Saluto tutti quelli che non sono riuscito a salutare personalmente e visto che molti mi chiedono: "ma cosa porterai con te in questo viaggio?" ho deciso di mostrarvelo in queste foto, sarà curioso capire quello che riporterò al ritorno. 

Nello zaino porto:
1 telo doccia e 1 asciugamano in microfibra
1 felpa e 1 pile
10 m. di corda
1 zanzariera 
1 paio di sandali
1 tazza
2 canottiere
4 t-shirt
1 paio di sandali doccia
1 borsa con caricabatterie e cavetti
1 borsa medicine
1 k-way
1 guida
1 costume e 1 pantaloncino
1 jeans e 1 pantalone di cotone
2 camicie
1 pigiama
1 sciarpa in cotone
biancheria intima
1 sacco a pelo
1 repellente zanzare
1 blocco appunti
1 scatola acquerelli e carta
1 kit di posate
1 kit da cucito
1 laundry bag
1 rosario messicano
1 cordino portachiavi
1 fischietto
1 bandana
1 nastro adesivo
1 coltellino svizzero
1 catarifrangente
(nell'angolo in basso gli abiti che indosso)

nella borsa tracolla porto:
1 cappellino
1 felpa leggera
occhiali da sole
tabacco e accendino
1 penna usb
1 macchina fotografica
imodium
fazzolettini di carta
1 netbook 10"
1 cuscino gonfiabile
1 blocco appunti 
portafoglio
cuffie auricolari
passaporto e cellulare

dimentico qualcosa?
un abbraccio a tutti!!!!!

p.s. nello zaino ci sta anche la borsa da toeletta, ecco cosa dimenticavo...